sabato 12 marzo 2011

Azzurra Paganese FBC: Paganese, derby e salvezza. Salviati: "Errori semp...

Azzurra Paganese FBC: Paganese, derby e salvezza. Salviati: "Errori semp...: "La Paganese sfrutta il parquet amico, ed il pubblico delle grandi occasioni, per aggiudicarsi il derby di giornata con lo Scafati Santa Mari..."

Paganese, derby e salvezza. Salviati: "Errori sempre dai più bravi"

La Paganese sfrutta il parquet amico, ed il pubblico delle grandi occasioni, per aggiudicarsi il derby di giornata con lo Scafati Santa Maria e conquistare tre punti che valgono praticamente la permanenza nella categoria. L'avvio di gara, però, sorrideva agli scafatesi. Durante il primo frangente, infatti, gli ospiti si portavano in doppio vantaggio grazie alla doppietta di Scharnowsky (0-2). La Paganese dimezzava poco dopo con Diogo Sgarbi (1-2), ma Andreozzi fissava, prima del riposo, il parziale sull'1 a 3. Nella ripresa arrivava veemente la reazione dei padroni di casa. Prima Diogo Sgarbi e poi Diogo Lanconi ristabilivano il risultato di parità sul 3 a 3. Il roster di Falcone, però, non demordeva e si riportava in vantaggio con la zampata di Andreozzi (3-4). Ad 1' dal termine, con il portiere di movimento schierato, arrivava il clamoroso ribaltone della Paganese. L'under 21 Baselice propiziava il 4 a 4 e, praticamente in extremis, Quintiliano mandava in delirio i propri sostenitori siglando la rete del definitivo 5 a 4. Ciro Vitiello si dimostra entusiasta del risultato conseguito: "E' stata una bellissima partita, non tanto nel primo tempo dove abbiamo subìto il gioco dello Scafati. Negli spogliatoi, però, il mister ha spronato i ragazzi a fare meglio ed i frutti si sono visti. Siamo contentissimi perchè questi tre punti, a conti fatti, ci garantiscono la salvezza". Rammaricato, invece, sul fronte opposto Stefano Salviati: "Abbiamo buttato una partita. Spero che in sede di play-off saremo più attenti perchè non si possono assolutamente perdere partite in questo modo. Il mio dispiacere è che errori decisivi vengono compiuti da giocatori d'esperienza. Spero che si sia trattata semplicemente di una giornata storta, anche se queste giornate storte stanno capitando un pò troppo spesso".


Redazione Punto 5

Azzurra Paganese FBC: Quintiliano e “il piede di Dio “ . La Paganese è s...

Azzurra Paganese FBC: Quintiliano e “il piede di Dio “ . La Paganese è s...: "Ci sono partite che lasciano il segno. Ci sono partite che è difficile spiegare con le parole, perché non sapresti proprio da dove cominciar..."

Quintiliano e “il piede di Dio “ . La Paganese è salva , lo Scafati dice addio al campionato

Ci sono partite che lasciano il segno. Ci sono partite che è difficile spiegare con le parole, perché non sapresti proprio da dove cominciare. Noi ci proviamo, sapendo che qualcosa certamente sfuggirà alla nostra analisi, perché Paganese-Scafati è stata una gara stellare. Stratosferica. Fuori da ogni logica. Che le emozioni non mancheranno lo si capisce sin dai primi minuti. Lo Scafati passa al 3’ con una rasoiata di Scharnovski su cui Pepe deve arrendersi. Gli uomini di Falcone sembrano determinati, attaccano e difendono con ordine, mentre la Paganese fatica a dare del tu al match. Così, al 12’, la rete di Andreozzi è il naturale epilogo di questa prima fase della partita. Ma, primo indizio di una partita schizofrenica, nello stesso minuto Diogo trova il gol del 2-1. Al 16’ lo Scafati rialza la testa: Scharnovski fa perno sul corpo di Ferraioli, va via sull’out di destra e fredda ancora Pepe. Sul 3-1 si va al riposo. Nella ripresa Pepe striglia i suoi, che entrano nell’arena del Pala Azzurro come tori in una corrida. Al primo sussulto Diogo fulmina Cristian Bertoni. Scharnovski prova a confezionare la specialità della casa, ma la sua fucilata fa tremare l’incrocio dei pali. Così al 6’, dopo un errore del duo arbitrale che non concede il vantaggio e annulla una rete di Giacomazzi, su punizione Lanconi trova il pareggio. Non c’è tempo per riordinare le idee. Cambio di campo, e Giacomazzi buca Amoruso, subentrato all’infortunato Pepe, per il più classico degli autogol. 4-3. Da qui in avanti servirebbe uno sfigmomanometro per provare a tastare la pressione del match. La Paganese ci crede, lo Scafati un po’ meno, ma non smette comunque di pungere. All’ 8’ Lanconi prende il palo, sulla prosecuzione dell’azione Amirante salva sulla linea, poi Di Martino sbaglia un rigore in movimento. Cinque falli per entrambe a 3’ dalla fine e tensione che sale. Cristian lancia Scharnovski che ci prova di testa, spalle alla porta: ad Amoruso spunta l’aureola. Palla in angolo. Mancano 40’’ alla fine. Pepe sa che giocarsi la salvezza sul campo di una diretta concorrente è troppo rischioso. Meglio fare il possibile per chiuderla qui. Entra Giacomazzi come portiere di movimento. Come in una favola, a 32’’ dal gong, una palla sporca arriva sui piedi di Baselice, proprio lui, il ragazzino che Pepe ha buttato nella mischia per rischiare il tutto per tutto. Come in una favola, dicevamo, e Baselice la mette dentro. 4-4. Partita finita? Macchè. Falcone sa che con il pari lo Scafati è tagliato fuori dalla lotta per la promozione diretta. O la va o la spacca. Palla al centro e Romulo indossa la casacca del portiere di movimento. Scafati a trazione anteriore. Palla vagante dalle parti di Quintiliano che lancia uno sguardo alla porta avversaria. Mancano 19’’. Non ci pensa su. Chiude gli occhi e calcia. La parabola del pallone sembra dilatare il tempo. Tutti gli occhi fissi su di lei. Come in un film. Tutto in stop motion. Gol. Esplode il Pala Azzurro. Falcone non ci crede. La Paganese sta vincendo. In 13 secondi la partita è capovolta. Sembra incredibile, ma la gara non è ancora finita. 8’’ dalla fine, Botta è l’ultimo ad arrendersi. In mezzo ad una selva di gambe trova il sinistro del pareggio. Ma Amoruso si materializza sul pallone e lo schiaffeggia sul palo. Stavolta è davvero finita. Arriva il triplice fischio. La Paganese è salva, può cominciare la festa. Lo Scafati, invece, naufraga. E l’immagine finale è quella di Enzo Botta, che in preda alla rabbia getta il pallone in tribuna e si becca il rosso diretto. Ora per i salernitani resta il jolly dei play-off.

Il post gara è un’altra pagina di grande futsal. Quintiliano, dopo il volo verso i tifosi, arriva ai microfoni. E’ mistico, trasfigurato, e trova le parole per descrivere quegli attimi che hanno regalato la salvezza alla Paganese. “Non lo so cosa sia successo. So solo che il piede non era il mio. Per un attimo è stato il Piede di Dio. Io ci ho solo pensato, il resto è venuto da sé, ma quel tiro è stato telecomandato dall’alto. Io sono un credente convinto. Dopo l’immeritato pareggio col Loreto e la mia espulsione mi sono detto che non era giusto. Non poteva finire così. Oggi, con quel tiro, ho avuto la risposta. Avevo ragione io, questa salvezza ce la meritavamo. Era scritto. Grazie a tutti. A chi è rimasto e a chi è andato via strada facendo. Pagani è diventata casa mia, questa è una delle più grandi gioie della mia carriera. La dedica va ai presidenti Vitiello e Paolillo. Quest’anno la Paganese non doveva esistere. Se siamo arrivati fin qui è merito loro. Un in bocca al lupo allo Scafati. Spero che ottengano la promozione”.

Opposta l’espressione di Falcone. E’ attonito Questa sconfitta proprio non riesce a spiegarsela. “Non ci credo ancora. Non so come abbiamo fatto a perdere questa partita. Anche oggi pali, errori grossolani e grandi parate da parte del portiere avversario. E’ andata così, ma è chiaro che il campionato non lo abbiamo perso oggi. E’ chiaro, ci credevamo ancora, e oggi lo abbiamo ampiamente dimostrato, ma sapevamo di dover cominciare a pensare anche i play-off. Adesso arriva la coppa Italia. Almeno così staccheremo per un po’ la spina dal campionato e ci concentreremo su questo obiettivo. Ci confrontiamo con alcune tra le migliori squadre di B, e credo che possiamo dire la nostra”.

Scritto da Antonio Del Vecchio
Calcio Five

lunedì 7 marzo 2011

La Paganese espugna Manfredonia

La Paganese dà continuità alla serie di risultati utili consecutivi: ora sono cinque le gare dove il team di Pepe Fiore esce con un risultato positivo. Oggi i campani hanno attuato un vero e proprio blitz in quel di Manfredonia andando a conqusitare tre punti molto preziosi in chiave salvezza. In un primo tempo caratterizzato da equlibrio, è l'under 21 Baselice a rompere il ghiaccio fissando il parziale prima del riposo sullo 0 a 1. Nella ripresa, invece, sale in cattedra Diogo Sgarbi. La sua tripletta stende definitivamente il Manfredonia che solo alla fine, sul parziale di 0 a 4, trova la rete della bandiera. Finisce 1 a 4 per la Paganese. Ciro Vitiello è entusiasta dei tre punti: "Loro hanno giocato bene, creato molte occasioni che per fortuna nostra, e per la bravura del nostro portiere Pepe, non hanno avuto esito positivo in termini di gol. Noi, invece, abbiamo massimizzato le palle gol e siamo riusciti a conquistare questi tre punti trascinati soprattutto da uno straordinario Diogo Sgarbi".


Redazione Punto 5

SERIE B : IMPRESA DELLA PAGANESE

sabato 05 marzo 2011


Impresa della Paganese sul campo del Manfredonia. La squadra di Fiore Pepe si impone per 4-1 ed ipoteca la salvezza diretta dopo una gara combattutissima e giocata bene da entrambe le squadre in campo.

Per i campani il tabellino è timbrato da Diogo Sgarbi (tripletta) e dall'under 21 Baselice. 11 punti sui 15 disponibili nella gestione Pepe. La salvezza diretta è davvero vicina ma il diesse Ciro Vitiello trattiene la gioia: “Per la matematica non siamo ancora salvi, quindi dobbiamo mantenere alta la concentrazione e non dobbiamo ritenerci già salvi. Manca ancora qualche punticino, dobbiamo solo decidere contro chi dei prossimi avversari ottenerlo”.