Una grandissima Man At Work, forse la migliore della stagione, trova un importantissimo pareggio fra le mura amiche contro la capolista del girone D della cadetteria, il Loreto Aprutino. Ma forse, a ben guardare l’andamento del match, e la prova dei ragazzi di Fiore Pepe, si potrebbe dire che è il Loreto ad aver centrato un preziosissimo pari a Pagani. Decisiva, alla fine, soprattutto la terna arbitrale, parsa addirittura in confusione durante la prima parte di un match da incorniciare e che gli azzurro stellati avrebbero meritato di chiudere con l’intera posta nel carniere. Tanti, troppi gli episodi che lasciano abbastanza perplessi. Su tutti le espulsioni di Emanuele, capitano della Man At Work e di Quintiliano in un momento chiave della gara che forse, a ragion veduta, può definirsi condizionata in negativo per i padroni di casa.
Protagonista, suo malgrado, Rafael Quintiliano: nel primo tempo, il calcettista salernitano, lanciato in contropiede, ostacolato da un difensore del Loreto, cade a terra e reclama la punizione. Il cartellino giallo si alza, ma per una presunta simulazione. Dalle proteste vibranti della panchina nascerà l´espulsione di capitan Emanuele, motivate da un problema al tavolo del cronometrista che non aveva fatto ripartire il tempo con la palla in movimento. Nel secondo tempo, poi, al sedicesimo, con le squadre sul 2-2 e il Loreto in chiara difficoltà, con 5 falli a verbale, ed una Paganese arrembante, riecco Quintiliano lanciarsi in contropiede.
Ancora un fallo al momento di battere a rete, ed ancora un cartellino giallo, il secondo, che comporta l’espulsione. Sembra quasi un thriller: dal possibile tiro libero in favore la Man At Work si ritrova con un uomo in meno in un momento delicatissimo della partita. Ad onor del vero arriva anche il vantaggio di Diogo Sgarbi, ma il pari degli ospiti, a pochi secondi dal termine, arriva con l’uomo in meno, ed uno sfortunato rimpallo sullo stesso Diogo. Nonostante una serie di torti subiti la squadra guidata da Fiore Pepe è riuscita comunque a domare il Loreto, giocando a gran tratti un ottimo calcio a 5, e dimostrando sul campo di aver ormai imboccato la strada giusta per puntare alla salvezza diretta. Amareggiati ma comunque orgogliosi per la prestazione sono parsi a fine gara i protagonisti. “L´arbitro ci ha danneggiati, e non poco - ha commentato Quintiliano - mi ha espulso per due simulazioni inventare, ed anzi, il secondo giallo è arrivato in un momento così importante della gara. Stavo per calciare, perché sarei dovuto cadere? In ogni caso abbiamo giocato da grande squadra, a conferma che se questo gruppo ci fosse stato fin da agosto avremmo potuto fare grandi cose anche con mister Conte”. Sulla linea anche il tecnico: “Non son solito valutare l´operato
dei direttori di gara – ha esordito Pepe - ma stavolta ci sono stati errori chiari e gravissimi. In ogni caso, sebbene abbiamo trovato solo un punto posso dire che ho visto in campo un grande gruppo. Insieme ne abbiamo guadagnati otto in quattro gare, continuando così troveremo una facile salvezza”.
Scritto da Francesco Saverio Annunziata
